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“Il territorio dell’energia con e per i cittadini”

Durante la visita al Tiers Lieu Sainte Marthe, nell’ambito del workshop “Territorio dell’energia con e per i cittadini” organizzato congiuntamente da MALTAE e dal comune di Châteauneuf de Grasse, un’attività che fa parte del progetto Erasmus+ dedicato alle comunità energetiche, è intervenuto Philippe Chemla, cofondatore di TETRIS.

Nella sua introduzione egli ritorna sulle nozioni di “terzo luogo”, di progetti pilota, di transizione ecologica e solidale e di Fabbriche digitali di territori. [Il “terzo luogo” si distingue dal primo luogo, la sfera della casa, e dal secondo luogo, la sfera del lavoro. È inteso come uno spazio complementare dedicato alla vita sociale della comunità e si riferisce ad aree in cui le persone possono incontrarsi, riunirsi e interagire in modo informale. Fonte: https://forum.wordreference.com/threads/tiers-lieu.33]. Philippe Chemla ricorda, inoltre, la ragion d’essere di TETRIS (con sede nel “Tiers Lieu” Sainte Marthe): la trasformazione ecologica territoriale attraverso la ricerca e l’innovazione sociale, la sua modalità operativa non specializzata e le sue diverse modalità di finanziamento. Infine, affronta la nozione di reti di “terzi luoghi” e di reti territoriali.

La visita inizia con l’officina digitale, dove vengono messi in pratica gli approcci TETRIS e dove si possono vedere gli strumenti sviluppati in collaborazione con l’agricoltura, macchine come la stampante 3D o la fresatrice digitale, l’area di ricondizionamento dei computer, ecc.

Infine, siamo saliti sul tetto per scoprire il kit di autoconsumo e parlare di sobrietà energetica.

La visita prosegue nella Cappella, dove un’installazione artistica sensibilizza sui suoni della vita sulla terra.

Segue una visita al sistema di recupero dell’acqua e all’appartamento espositivo, che illustrano ancora una volta la filosofia di TETRIS: proporre e testare soluzioni in cui l’ottimizzazione degli usi, l’intelligenza collettiva e il riciclaggio sono spesso più importanti della tecnologia.

La serra bioclimatica è un’occasione per dimostrare come una semplice giornata di formazione sulla costruzione con terra e paglia possa portare, grazie a una dinamica territoriale particolare, alla creazione di un nuovo “terzo luogo” e di un nuovo settore economico intorno all’eco-edilizia.

Il passo successivo è la visita all’azienda di vermicoltura, al pollaio e alla piattaforma di compostaggio autonomo, dove vengono già trattati tutti i rifiuti organici del centro e quelli dei partner, in previsione della normativa sulla selezione e il riciclaggio alla fonte dei rifiuti organici che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.

Infine, l’ultima tappa della visita affronta il tema della de-artificializzazione del suolo attraverso due esempi: il technosol, che ha permesso di trasformare una superficie bituminosa in un terreno vivo in quattro anni, senza grandi lavori, semplicemente aggiungendo residui vegetali. E l’orto di erbe aromatiche e medicinali, che nel primo anno ha prodotto una grande quantità di cibo ed ora è alla base di una nuova attività locale (commercializzazione delle erbe).

Per saperne di più, cliccare qui (in francese).